La formazione schierata da Rudi Garcia è costituita di base sempre dagli stessi calciatori con l’eccezione di qualche cambiamento in determinati ruoli. La formazione scelta di solito vede De Sanctis tra i pali, Maicon e Balzaretti sulle fasce, Benatia e Castan centrali di difesa. Il centrocampo si va a comporre nel seguente modo: Pianic e Strotman esterni, con De rossi a proteggere il centrocampo. In attacco l’allenatore schiera il tridente Totti-Gervinho-Florenzi. Lo schema adottato da mister Garcia è il 4-3-3. Il modulo intende sfruttare molto la spinta sulle fasce di Balzaretti e Maicon. De rossi spesso si abbassa per aiutare la difesa essendo spesso in passato utilizzato come difensore. Totti spesso viene arretrato, è lui il regista della Roma e da lui partono le azioni più pericolose essendo il giocatore più dotato. Ogni partita infatti Totti illumina il gioco con passaggi e lanci spettacolari talmente improvvisi e perfetti che a volte sorprendono anche i suoi compagni di squadra.
Garcia punta molto anche su Gervinho suo giocatore ai tempi del Lille. Giocatore molto veloce dotato di un dribbling che lascia gli avversari sul posto. Alcune volte non impeccabile sotto porta ma quando è la sua giornata è inarrestabile e trova il gol con grande facilità.
Molto apprezzato è Florenzi dotato anche lui di ottima corsa e soprattutto molto abile negli inserimenti. fondamentali nel gioco della Roma. È un giocatore che è molto cresciuto, ogni anno si sta mettendo sempre più in luce , diventando sempre di più uno dei giocatori cardine della squadra.
In difesa Garcia può contare sull’esperienza di Maicon giocatore forte fisicamente e dai piedi buoni.
Anche Balzaretti da il suo contributo anche se difensivamente deve migliorare, in fase offensiva si dimostra spesso all’altezza con cross molto invitanti per gli attaccanti.
I punti forti della difesa sono Benatia e Castan; per quanto riguarda il primo parliamo di un giocatore di forte presenza fisica che fa della precisione ed eleganza degli interventi il suo punto di forza.
Castan invece è un giocatore che spesso eccede in interventi fallosi ,ma per il resto è un ottimo giocatore che svolge la fase difensiva in modo ottimale.
Formazione AS Roma 1982-83
La Roma in quella stagione vinse il suo secondo scudetto guidata dal suo traghettatore mister Nils Liedholm. L’allenatore schierava una formazione costituita nel seguente modo: Tancredi tra i pali, Di Bartolomei davanti la difesa. Il reparto difensivo era composto da Nela, Vierchowod e Maldera.
A centrocampo c’erano Prohaska Falcao e Ancelotti, sulle fasce invece troviamo Iorio, a volte sostituito da Chierico, e Conti;In attacco unica punta Pruzzo.
La squadra faceva molto riferimento sulla bravura e velocità di Conti giocatore di grande talento; si ricordano di lui le sue discese sulla fascia e il suo micidiale sinistro. Di Bartolomei eroe mai dimenticato: tra le sue doti principali ricordiamo una straordinaria visione di gioco e un tiro molto potente. Come non citare il grande Pruzzo autore di gol spettacolari; è stato il bomber della Roma, il centravanti puro che tutte le squadre vorrebbero avere. Falcao ed Ancellotti sono degni di nota poiché sono stati anche loro protagonisti dello scudetto per la loro grande qualità.
Falcao poteva essere considerato come il regista della squadra, era in grado di svolgere la parte difensiva e quella offensiva con la stessa eleganza che lo contraddistingueva.
Per quanto riguarda Ancelotti parliamo di un giocatore dotato di una classe non indifferente e un gran tiro in porta. Insieme a lui e a Falcao, il centrocampo poteva considerarsi uno dei reparti più forti di quella stagione.
Formazione AS Roma 2000-2001
La squadra in questa stagione vinse il suo terzo scudetto al termine di una lunga cavalcata che l’ha vista dominare sulla sua principale inseguitrice: la Juventus.
Il traghettatore di questa Roma fu Fabio Capello, allenatore molto quotato e che aveva ottenuto successi a livello internazionale. La Roma in quella stagione aveva la seguente formazione: Antonioli tra i pali, in difesa c’erano Aldair Zago e Samuel. Esterni di centrocampo erano Cafu e Candela i quali svolgevano anche la fase difensiva; centrali di centrocampo Tommasi ed Emerson.
L’attacco era formato dal tridente: Totti-Batistuta- Delvecchio al quale subentrava spesso Montella.
La squadra della stagione 2000-01 fu una delle più forti che la Roma abbia mai avuto.
In difesa era difficile penetrare grazie all’esperienza di Samuel soprannominato the “wall” e Zago che con esperienza e spesso con la forza fermava gli avversari. Aldair è stato un giocatore non molto veloce ma che fece dei lanci precisi e chiusure difensive impeccabili i suoi marchi di fabbrica.
Fondamentale fu anche il grande contributo sulle fasce di Cafu e Candela giocatori che fecero della velocità abbinata ad una grande precisione dei loro cross per gli attaccanti le loro caratteristiche principali. Memorabili sono le loro discese sulla fascia e il loro essere subito pronti per svolgere la fase difensiva in modo impeccabile.
Il punto forte di quella Roma era l’attacco; Totti da grande campione qual’era ed è serviva i suoi compagni magnificamente e spesso segnava gol importanti.
Batistuta soprannominato il Re leone per la sua folta chioma è stato un giocatore straordinario.
Dotato di un tiro potentissimo dalla lunga distanza ,celebri sono le sue punizioni e la sua esultanza con il gestro della mitraglia sotto la curva sud. Montella l’aeroplanino della squadra, era un giocatore che pur giocando poco, spesso entrava a pochi minuti dalla fine della partita, sapeva essere decisivo. Le sue doti principali erano la grande facilità nel divincolarsi tra gli avversari, dovuta alla sua bassa statura e soprattutto un tiro preciso. Celebre furono i suoi quattro gol nel derby contro la Lazio, due dei quali di testa.
La Roma di quella stagione dimostrò di potersela giocare con qualunque avversaria, in quanto aveva un gioco di squadra come nessuna del campionato.
Foto proveniente da asroma.it