“Siamo troppo passivi, questo è il problema. Non devo io insegnare a giocare a calcio, quello i giocatori lo sanno bene. Ma non riusciamo a giocare tutti insieme. Mi auguro si riuscire a risolvere il problema al più presto. In questa sosta potremo fare poco sul piano tattico, abbiamo tanti giocatori fuori per le nazionali”. La Roma vince la prima partita di campionato all’Olimpico sotto gli occhi del presidente James Pallotta, ma Zdenek Zeman non si accontenta dei tre punti guadagnati. Il tecnico giallorosso ha comunque parole di elogio per il giovane brasiliano Marquinhos, preferito a Burdisso al centro della difesa. “Ha delle qualità, – dice a Sky il boemo – qui si gioca un calcio diverso dal Brasile, ma da quando è arrivato lui si è applicato, tecnicamente è bravo, mi auguro riuscirà a crescere con noi”. Infine risponde così alle critiche atalantine perché la Roma ha proseguito a giocare in occasione dell’infortunio di Cigarini: “Finché l’arbitro non fischia si gioca, bisogna seguire la regola, molti giocatori se ne approfittano”.
Un successo centrato nonostante le esclusioni eccellenti decise dal boemo, che ha deciso di lasciare in panchina tre senatori della Roma come Burdisso, De Rossi e Osvaldo. Soprattutto nei confronti di questi ultimi due, Zeman è durissimo nel dopo partita: “Ho già detto che possono giocare tutti, dipende dal loro atteggiamento, dalla loro voglia, se ho schierato questa formazione vuol dire che in settimana è quella che ho giudicato di maggiore garanzia – ha spiegato il boemo – Osvaldo per me è secondo solo a Totti per talento nella squadra, mentre De Rossi non lo devo certo presentare io, ma questi giocatori importanti mi devono dimostrare che vogliono ancora dare qualcosa”. “Vorrei vedere giocatori con motivazioni perchè le gerarchie degli anni precedenti io non le riconosco – ha quindi chiarito Zeman – per me non contano, per me conta quello che vedo in allenamento. Vorrei che tutti pensassero alla squadra invece di pensare ai fatti propri“. Un’accusa pesante cui poi Zeman ha dato anche una spiegazione: “In questa settimana non mi hanno convinto, spero che dalla prossima lo faranno. Dipende da loro, non da me. Non basta chiamarsi in un certo modo per giocare, serve dimostrare la voglia sul campo in settimana, altrimenti io la domenica difficilmente li utilizzo. Burdisso? Vorrei venti giocatori con la sua mentalità e la sua applicazione. Ora non riesce a rendere al meglio, ma ne vorrei venti così”.
Foto proveniente da ansa.it