Il direttore generale della Roma ha parlato riguardo a Zeman, ecco le sue parole: “Abbiamo preso Zeman perchè ci aiuti a vincere e non perchè ci aiuti ad accontentare la gente. Ci voleva un uomo che accontentasse il nostro desiderio di provare a fare un calcio assolutamente propositivo – spiega Baldini ai microfoni di Sky Sport24 – un calcio che possa dimostrare che si vince anche non in maniera cinica come purtroppo la storia spesso dimostra. Ma noi abbiamo anche l’intenzione di volerla un pò modificare questa storia, e Zeman ci sembrava proprio la persona adatta perchè aveva questo tipo di gioco che ha sempre affascinato e la nostra intenzione è quella di prendere un allenatore perchè ci aiuti a vincere non quello che ci aiuti ad accontentare la gente”.
NEMICI – Il ritorno di Zeman in Serie A è però coinciso anche col ritorno di polemiche e battute nei confronti di vecchi (Juventus, Vialli) e nuovi (il presidente della Federcalcio, Abete) bersagli. «Ma più che cercarsi i nemici sono stati i giornalisti a cercare Zeman dopo che è tornato in Serie A – la riflessione di Baldini – Ogni sua opinione espressa in termini generali è poi diventata particolare e fonte di polemiche. Chiaramente prendendo Zeman sapevamo anche di prendere questo tipo di personaggio».
LUIS ENRIQUE – Profondamente diverso dal suo predecessore, Luis Enrique, scappato dalla Capitale per la pressione di una piazza calda come quella giallorossa. «Zeman non mi sembra proprio il tipo che non possa reggere la pressione – conclude però Baldini – Luis Enrique? Ne approfitto per mandargli un saluto, perchè comunque ha insegnato tanto anche in un posto come questo. Da novellino è riuscito a insegnarci un bel pò di cose, a me in particolare».
BOLOGNA – «Cosa è successo col Bologna? Forse la gestione della partita non è proprio nelle nostre corde, ma quei due gol presi in un minuto e poi il terzo un po’ richiamano anche a una buona dose di sfortuna. Una sconfitta, soprattutto maturata in questi termini, non cambia pero’ nessuna delle nostre certezza: avevamo e abbiamo la convinzione di aver messo a disposizione di un ottimo allenatore una ottima squadra e di questa certezza ci facciamo forti in vista del prossimo futuro». Solo un incidente di percorso. Per Franco Baldini, direttore generale della Roma, il ko interno col Bologna non deve minare le certezze del gruppo di Zeman. Il dirigente giallorosso, intervistato da Sky Sport24, ha infatti voluto sottolineare soprattutto le cose buone che hanno fatto vedere sin ora in campo Totti e compagni. «Sembrava che andasse tutto bene dopo il primo tempo col Bologna, che sinceramente è stato il migliore che abbiamo giocato sin ora – spiega Baldini – Di particolare non credo ci sia niente oltre al fatto che probabilmente a un certo punto abbiamo cercato di gestire la partita ma anche perché il primo tempo, per intensità, era stato il migliore fino adesso e quindi la squadra aveva speso tanto». «Forse però la gestione della partita non e’ proprio nelle nostre corde, e poi c’è stata anche una buona dose di sfortuna».
TOTTI – «L’aggettivo che si può dare in questo momento a Totti è ‘capitano’». Franco Baldini, direttore generale della Roma, racchiude in una sola parola l’importanza e il peso di Francesco Totti per la formazione di Zdenek Zeman in questo avvio di campionato. «Quello che sta facendo in questo momento è dare l’esempio – sottolinea il dirigente giallorosso a Sky Sport24 – Vuole dimostrare, anche grazie alla preparazione di Zeman perchè le sue condizioni fisiche sono invidiabili, che crede tanto in questo allenatore e in questo tipo di calcio». «Si è caricato la squadra sulle spalle facendo in campo anche rincorse che sembrano inutili – continua Baldini – ma che inutili non sono perchè danno un segnale chiaro alla squadra». Insomma, cancellato quel ‘pigro’ con cui Baldini aveva etichettato Totti una volta tornato nella Capitale dopo l’esperienza da general manager dell’Inghilterra. «Potrei dire che non è più pigro, ma invece non lo dirò perché pigro in quel senso io non l’ho mai inteso» conclude il dg romanista.
DE ROSSI – «Credo sia molto probabile che De Rossi faccia tutta la sua carriera alla Roma». Parola di Franco Baldini. Il direttore generale della Roma, intervistato da Sky Sport24, è tornato sulla vicenda di mercato legata al centrocampista giallorosso, nel mirino del Manchester City di Roberto Mancini durante la finestra di mercato estiva. «Certo che c’è stato qualcosa, abbiamo ascoltato, abbiamo valutato quelle che sono state le offerte possibili e immaginabili – spiega il dg romanista – ma non solo per Daniele perchè a dirla tutta abbiamo avuto offerte per più di 100 milioni per i nostri calciatori che comprendevano molti altri, non solo lui». «Mettere la mano sul fuoco sul fatto che finirà la propria carriera nella Roma? Credo che a questo punto, avendo rinunciato quest’anno alla possibilità di avere questo tipo di trattativa, sia invece molto probabile che De Rossi faccia tutta la sua carriera alla Roma – conclude Baldini – Se abbiamo rinunciato quest’anno a questa possibilità, non vedo come si possa presentare così tanto eclatante nel futuro. Quanto hanno offerto? Una cifra da pensare che fosse una buona condizione».
Fonte: Corrieredellosport.it Foto proveniente da quotidiano.net