Zdenek Zeman commenta la prima sconfitta in campionato della sua Roma, e non è una cosa facile. Sopra di due gol, la Roma sembrava controllare la partita, poi ne ha subiti tre ed è crollata: “Ci siamo accontentati – dice il tecnico boemo a Sky Sport 24 – non siamo stati più aggressivi, non abbiamo cercato delle giocate e siamo andati in balia dell’avversario. Abbiamo preso tre gol su errori grossolani nostri e quindi li abbiamo aiutati”.
Dopo i due gol subiti in un minuto, è arrivato il cambio di Piris per l’esordiente Marquinhos. Una bocciatura? “Ho cambiato – spiega Zeman – perché Piris nel primo tempo ha spinto tanto e nel secondo tempo non l’ha fatto più. È un brutto colpo, dopo il primo tempo ero contento. Noi dobbiamo stare sempre concentrati a fare quello che sappiamo fare. Lavoriamo da più di due mesi insieme, qualcosa ci è riuscito e abbiamo fatto. Dare la colpa alle nazionali sarebbe facile, ma non è così. In dieci giorni non si dimentica il lavoro fatto in dieci giorni. Noi dobbiamo mantenere la concentrazione. Abbiamo cominciato bene anche oggi, poi le partite durano novanta minuti è normale che bisogna continuare a fare quello che sappiamo”.
Questa è e sarà la Roma di Zeman, nel bene e nel male? “Io spero di no, il mio concetto è cercare di stare corti come squadra e stare più lontani dalla nostra porta, oggi invece ci siamo messi sui sedici metri”. Burdisso, con un intervento scomposto su Stekelenburg ha spalancato la porta alla rete decisiva di Gilardino. “Abbiamo avuto un black-out di 2 minuti, la partita ce l’avevamo in mano – recrimina il centrale argentino – Sono stati bravi loro e alla fine c’è stata quella giocata sfortunata di cui sono colpevole. La sconfitta è immeritata, dobbiamo guardare avanti”.
Foto proveniente da asroma.it